Quando si parla di Chardonnay non si può non parlare della Borgogna, dove ogni anno vengono prodotti vini che entrano di diritto tra i simboli dell’art de vivre francese, nonché punti di riferimento assoluti per il mondo enologico.
Lo Chardonnay rappresenta il 45% della superficie vitata della Borgogna ed è diffuso soprattutto nella zona di Chablis, nello Yonne.
Nello Chablis lo Chardonnay viene vinificato e fatto riposare praticamente solo in acciaio, per esaltare le sue note varietali più fresche, fruttate, floreali e vegetali e soprattutto la purezza di quel particolare accento minerale che ricorda la pietra focaia (poudre à canon o pierre à fusil per i francesi).
L’AOC Chablis (Appellation d’Origine Controlèe) è suddivisa in quattro aree di produzione ben definite: Petit Chablis, Chablis, Chablis Premier Cru e Chablis Grand Cru, con vini di struttura e complessità crescenti e con periodi di evoluzione che vanno dai 2-3 anni per i Petit Chablis, fino ai 15 anni per i migliori Grand Cru.
Lo Chablis Premier Cru Vaillons è probabilmente uno dei migliori vini prodotti da Jean-Paul e Benoit Droin a Chablis. Ai classici aromi di agrumi e scorza di limone caratteristici di questa tipologia, nello Chablis Premier Cru Vaillons si sommano note minerali raffinate, con un finale lungo e molto strutturato.
Il famosissimo Robert Parker su “The Wine Advocate” lo valuta addirittura 93 punti e lo definisce così:
“Lo Chablis Vaillons è meravigliosamente vivo nel bicchiere. Un sontuoso, ben articolato bouquet colpisce il palato, dove strati di frutto cristallino emergono con grande autorevolezza. Il Vaillons mostra una spaventosa energia e una continua tensione dall'inizio alla fine. Sentori di scorza di limone, pompelmo e gelsomino perdurano a lungo. Si tratta di un vino spettacolare di Droin. Il Vaillon viene invecchiato per il 20% in legno. Raggiungerà la piena maturità nel 2013-2014 ...”
Se lo dice lui, c’è da fidarsi.
A’ Votre Santé.
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