Il Vino più significativo di questa zona è sicuramente il Castel del Monte Rosso, fra cui va ricordato il famoso “Il Falcone” dell’azienda Rivera.
La zona porta questo nome in onore dell’imperatore Federico II di Svevia che nel 1240 fece costruire il Castello da cui prese poi nome la località.
Le tipologie prodotte in questa zona, che comprende anche le città di Trani e Ruvo di Puglia, sono l’uva di Troia, il bombino bianco, il bombino nero, l’aglianico, oltre naturalmente ai soliti internazionali.
Il Salento tuttavia è famoso soprattutto per i suoi vini rosati, considerati senza discussione i migliori rosati d’Italia e che io amo chiamare i “Vini dopo spiaggia”, per via della loro freschezza e semplicità che li rendono adatti a rinfrescare una lunga giornata passata di mare.
La Cantina Rivera può vantare una tradizione ultracentenaria. Correva infatti l’anno 1900 quando Giuseppe De Corato decise di coltivare viti ed ulivi nella vasta tenuta Rivera, costituita da circa 95 ettari di proprietà.
Ora siamo alla quarta generazione della famiglia De Corato ed i risultai raggiunti sono di grandissimo prestigio.
Il Pungirosa è uno splendido rosè interamente a base di bombino nero, varietà a bacca nera particolarmente adatta alla produzione di vino rosato, poiché ha una buccia molto sottile e povera di sostanze coloranti. I suoi grappoli, anche quando sono maturi, presentano spesso alcuni acini verdi che contribuiscono a mantenere alta l’acidità e quindi la freschezza del vino.
La vendemmia dei vigneti ad alberello avviene ai primi di ottobre, ed il mosto viene tenuto a contatto con le bucce per circa 22 – 24 ore alla temperatura di 5-6°.
Sicuramente un ottimo aperitivo ed un buon compagno per antipasti a base di pesce.
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